Pattern è un termine inglese, ormai noto a tutti, che può essere tradotto con “disegno, modello, schema, schema ricorrente, struttura ripetitiva” (fonte: wikipedia); in termini semplici può definirsi come la ripetizione più o meno ordinata di una forma o la regolarità di un fenomeno dinamico. Le macchie di un leopardo o di una giraffa possono definirsi pattern e perfino la danza delle api!
Nel settore dell’arredamento e dell’architettura, il pattern si ritrova sui tessuti, sulle carte da parati e, ovviamente, sulle piastrelle. Motivi, linee e geometrie si affiancano quasi fino all’infinito!
Qualche mese fa, vi abbiamo presentato la collezione Atelier di ceramica Bardelli dove i paterns la fanno da padrone!
Su qualsiasi superficie il pattern regala movimento, colore e un tocco di unicità. Bastano pochi dettagli, come una parete o un rivestimento a rendere l’ambiente esclusivo.
Ogni pattern rappresenta un po’ la personalità di chi lo sceglie: l’animalier per i più eclettici, le righe per chi ama l’ordine e le geometrie per chi adora lo stile senza tempo.
Ma le possibilità possono essere infinite!
Colori tenui vengono mixati sapientemente a motivi audaci e colori brillanti. Basta poco per moltiplicare lo spazio e rendere una stanza otticamente più ampia!
Negli anni, il bagno è stato l’ambiente ritenuto più idoneo per l’utilizzo di piastrelle con pattern, ma oggi anche camere da letto, uffici e aree living vengono arricchiti con inedite e originali sequenze!
Il pattern sembrava essere la tendenza del 2015, ma le nuove collezioni presentate al Cersaie 2015 lasciano pensare ad un proseguimento di questa irresistibile corrente.
I designers italiani, e non solo, lo amano particolarmente ed ecco che le piastrelle si camuffano l’una con l’altra creando motivi continui, colorati e divertenti.
Insieme al pattern è ritornata in auge la carta da parati, che sembra essere diventata la protagonista indiscussa di case di design e uffici esclusivi.
Dimentichiamo i tristi colori tenui e facciamo spazio a fantasie che richiamano un po’ gli anni ’60 e ’70: cerchi concentrici, triangoli bicolore, rombi sovrapposti che forniscono tridimensionalità alle pareti.
Le nuove tecniche di applicazione consentono di utilizzare la carta da parati anche su piccole superfici, sulle porte o in stanze soggette ad umidità, come per esempio il bagno.
Noi amiamo moltissimo Inkiostro Bianco, azienda 100% Made in Italy che propone i colori del legno pregiato, combinato con eleganti sfumature e ombre.
Un esempio è la collezione Wooden Rhapsody.
Le aziende si fanno interpreti di nuove narrazioni dell’abitare e dell’espressione dello stile di vita di chi lo abita.
Una casa versatile , spesso minimal, ma curata nei dettagli, trova la massima espressione con rivestimenti in ceramica brillanti e originali.
Le zone living sono le nuove protagoniste di queste tendenze, ma il bagno resta in assoluto il luogo ideale per esprimere le potenzialità della ceramica e dei nuovi decori.
Ornamenta osa con decori e colori che compongono pattern eccentrici, come nelle collezioni “Miseria e Nobiltà“, “Tangle“, “Camou“, “Tangle” e “Quindicidecimi“.
Il pattern come sintesi perfetta tra ordine e disordine si fa strada anche in materiali austeri come il cemento o la pietra che, grazie a nuove tecnologie, vengono plasmati con decori un tempo limitati all’ambito della ceramica.
OriginePietra combina materiali rigidi come la pietra o il cemento con texture e giochi di luce, realizzando patterns inediti e dalla particolare versatilità progettuale.
CasaMood ama la ceramica creativa e la collezione Link stupisce e diverte con forme eccentriche, ma colori sobri.
Come sbizzarrirsi con i patterns senza rischiare di eccedere?
Delimitare le zone in cui utilizzarli;
mantenere l’equilibrio tra i colori e gli arredi circostanti;
scegliere con cura il materiale;
negli ambienti poco luminosi prediligere patterns materici dai colori sobri.
E voi che ne pensate?
Lasciatevi ispirare dalla nostra board su pinterest.