POSARE IL PARQUET IN BAGNO: SI PUÒ

Oggi vi parliamo della posa del parquet in bagno.

I detrattori del parquet, negli anni, hanno sempre trovato qualcosa da dire sul rivestimento più amato.

“Difficile da pulire, costoso, delicato e impossibile da posare in alcuni ambienti, come il bagno e la cucina”.

Niente di più falso.

Il legno è un materiale senza tempo, piacevole da calpestare e resistente alle sollecitazioni. Tra i vantaggi: la possibilità di rinnovarlo continuamente con un buon trattamento di lucidatura o levigatura, anche se, lo crediamo vivamente, il parquet più invecchia, più diventa bello.
A questo aggiungiamo la sostenibilità ambientale.

Collezione Dream 160 WoodCo

Scegliendo le giuste essenze e garantendo una attenta manutenzione, è possibile posare il parquet anche in bagno; attenta manutenzione, ma non significa impazzire per pulirlo o monitorare ogni singola goccia d’acqua sul pavimento, anche se macchie di unto, umidità schizzi d’acqua possono rappresentare un rischio per il pavimento in legno.

I tempi di assorbimento del legno sono abbastanza lunghi da avere il tempo di asciugare i residui di acqua, bisogna solo evitare il ristagno d’acqua.

Affidarsi a rivenditori professionisti e posatori esperti è il primo passo per realizzare il desiderio del pavimento in legno anche i bagno.

Tra i consigli più utili per garantire lunga durata al parquet c’è quello di garantire massima areazione dell’ambiente. Ma questo vale in ogni caso.

Prima di scegliere il pavimento (e adesso vedremo quali sono le essenze più indicate) bisogna valutare la base su cui verrà installato; il pavimento su cui sarà posato dovrà garantire stabilità e la possibilità di far aderire perfettamente i listelli tra loro e alla base.
Per massimizzare la resistenza all’umidità, è consigliabile, o quasi necessario, effettuare una posa incollata, così da ridurre le possibilità di infiltrazioni. Accorgimento necessario è la sigillatura lungo il perimetro della stanza.
Un buon posatore non mancherà di porre attenzione a tutti questi elementi.

Abete antico calpestato Vissuto – Antico è

Abete antico calpestato Vissuto – Antico è

Che qualità di legno scegliere?

I professionisti consiglieranno sicuramente  specie legnose più resistenti all’umidità, come Abete, Doussiè, Merbau, Iroko e Teak.
Alcune tipologie a contatto con l’umidità tendono a creare macchie scure, che caratterizzano il legno, ma sicuramente lo trasformano.
In base all’ambiente in cui sarà posato, il rivenditore proporrà i marchi più adatti e le essenze più idonee.

Prima di procedere con la posa, valutate insieme al rivenditore e al posatore, l’eventuale riscaldamento a pavimento, che orienterà la scelta su alcune tipologie di legno.

Per il bagno, e tutte le zone umide, meglio scegliere un parquet verniciato rispetto a uno oliato, perché assorbe meno umidità ed è più facile da pulire.
I professionisti sconsigliano l’utilizzo di parquet laminati perché troppo sensibili a contatto con l’acqua data l’esigua percentuale di legno; i parquet tradizionali sono molto resistenti all’acqua e all’umidità e alcune tipologie sono persino valide per l’esterno.

La maggior parte dei parquet di alta qualità, non ha bisogno di trattamenti specifici, ma solo degli accorgimenti già scritti.
Allo stesso modo, anche per la pulizia, bisognerà stare attenti al prodotto utilizzato.
Non detergenti aggressivi, che vanno evitati per ogni materiale, ma prodotti specifici per la cura del legno, possibilmente naturali e delicati; strizzare più possibile lo straccio per evitare il ristagno d’acqua.

Ci siamo mai chiesti perché le barche o le baite di montagna sono in legno?
Questa è solo una provocazione, ma servirà a toglierci qualche dubbio.

E se proprio non riuscite a stare sereni, utilizzate sapientemente il patchwork di materiali, “ritagliando” la tradizionale ceramica nella zona intorno alla doccia o al wc (e bidet, per chi ce l’ha!).

Parquet Rovere – Antico è

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